martedì 27 luglio 2010

Risotto ai 4 formaggi


C'è uno spot publicitario in Spagna su una marca di riso molto conosciuta dove si vede a un tipo spiegando come fare il risotto ai quattro formaggi con una copetta di riso precotto ,nuova al mercato,che si deve aggiungere un po di panna e la crema dei formaggi e si mette al microonda e basta,tutto qui.Poi ,per peggiorare ancora di più lo spot,arriva una tipa italiana finta,con quell'italiano maccheronico che si permette di dire che quella merda che ha appena fatto il pirla del suo fidanzato è un vero risotto come quello della sua mamma.Ma che cazzo dice questa qua?.
Io penso che dovrebbero sospendere l'emissione di questo spot,perché non è vero.Chiara pubblicità che inganna!.


lunedì 26 luglio 2010

Un Paese,Una Storia


Ho trovato casualmente a Siviglia Il Centro Culturale Italiano,dove si può studiare italiano,imparare la sua cultura,letteratura e cinema!!.Perfetto per me.Spero iscrivermi a settembre.
E fanno pure un ciclo di cinema,la foto che è caricato sul blog è la copertina del ciclo scorso.Dovevo metterla ovviamente,heheh

giovedì 22 luglio 2010

Percorso da casa al lavoro



























Finalmente sono a Huelva di riposo.Siviglia non ha limiti col caldo.'E un inferno terribile.Di solito si lavora due giorni e poi 4 giorni di riposo,siccome io sustituisco a non so quanti infermieri,ho lavorato due giorni (24 ore) e poi due giorni di riposo,allora non sono tornato a Huelva,sono rimasto al caldo.Ho cominciato a perdere peso,quei kli che non sono riuscito a perdere sul tapis-roulant...
Una giornata di lavoro di dodici ore,sono stato con una signora con emorragia massiva,candidata a trapianto.Controllare le flebo e la dopamina,evitando che scendesse da 130 mmHg di sistolica.Poi ho fatto tutte le prove prima di mandarla in sala operatoria.Alle 20,quando ho finito il mio lavoro ancora non era scesa.Lei è stata chiamata a mezzanotte.
Lavorare in questa terapia intensiva con pronto soccorso non ti fa fermare neppure di notte,anche se devo dire che qui prendono le poltrone verso le tre,se tutto è tranquillo.L'altra notte è stato ricoverato uno dal carcere,con intossicazione per benzodiazepine,non si svegliava neppure con l'antagonista e poi pian piano si è svegliato,gli ha confermato all'infermiera che voleva morire e per quello l'ha fatto,ma le chiedeva gentilmente di non dirlo a nessuno .Solo c'è una particolarità,il paziente è tetrapeglico.
Devo tornare questo sabato e domenica.Mi fa paura sentire quel caldo.
Sulle foto il percorso da casa alla stazione,poi treno fino a stazione centrale.
Ho visto un meravigloso documentario sui bambini indiani,si intitola Born into Brothel,se avete opportunità,guardarlo.A Chiara Orsini piacerà molto.Una fotografo britanica da una camera fotografica a un grupetto di bambini nati nel quartiere della prostituzione,e spiegano la loro realtà a traverso quelle foto.Emozionante.













mercoledì 7 luglio 2010

Ay,Qué Calor!


Ora sono a casa,a Huelva,4 giorni di riposo.Ma ho lavorato due turni di 12 ore.Il primo turno sono arrivato alla Terapia Intensiva e mi hanno detto che avevano bisogno in Chirurgia,sono dovuto andare li,e mi sono trovato con un'infermiera ,pure lei di contratto,nuova come me.Potete immaginare il caos.

Il lavoro in reparto anche sono di dodici ore.Come se facciamo doppio turno.Mi sono fermato alle dieci del mattino per prendere un caffè.Basta.Fino alle 20 ore trottando come un cavallo,senza fermarmi.

Al giorno dopo sono entrato in Terapia Intensiva alle 19.25 (43 gradi!!) e ho cominciato alle 20.Non mi hanno trasferito e sono rimasto con due pazienti,uno attaccato al respiratore (un DPCO) e una signora con amputazione addomino-perineale per tumore,sveglia e contattabile.'E stata una notte tranquilla.Non conoscevo le pompe ma i colleghi sono stati gentili.


Il protoccolo che si segue quando arriva un paziente è:

-Si prendono culture di ascelle,inguine ,bocca e retto

-Si fa prelievo di routine,emograma,biochimica e coagulazione,(pure emoculture se il paziente arriva con cateteri centrali da tempo)

-EKG

-Rx Torace


Se il paziente arriva senza catetere centrale si posiziona uno centrale ma per via periferica,che fanno gli stessi infermieri.Si fa tutto vestito di sterile come quando si posiziona un CVC in succlavia o giugulare,ma non c'è il medico.


In Terapia Intensiva l'infermiere lo fa tutto,terapia orale e IV,mette pure termometro.Quando dobbiamo prendere i farmaci dobbiamo andare ad una sala dove c'è una machinetta,dove devo mettere il mio codice personale (funziona pure con l'impronta digitale!!!) ,inserisco il nome del paziente e poi la terapia che ho bisogno,quando inserisco il nome della terapia,si apre una porta e si accende una luce dove si trova quel farmaco.E così si fa con tutti i pazienti.Come nella serie Nurse Jackie,hehe


La gente non beve caffè!!!.Il personale è uscito dalla terapia solo una volta per cenare,ma nessuno beve caffè?.No!.Allora sono andato a cena e ho bevuto caffè all'1!!!.Nessuno prende il caffelito da inizio o la colazione,sia prima, seconda e terza che di solito facevo li.No,qui si cena e poi non si esce piu fino alle 8.Ma sono spagnoli o norvegesi questi infermieri???.

Quando ho detto che i nostri medici preparavano la cena se sono stupiti.Qui non si magna!!!


Devo tornare sabato,dalle 8 alle 20.E poi domenica dalle 20 alle 8.Poi due giorni di riposo.Ma il caldo a Siviglia è infernale,non ce la faccio più.




Io lavoro in terapia intensiva A ,Miguel nella B. L'ho trovato all'ingresso dell'ospedale il giorno che entravo di notte



giovedì 1 luglio 2010

Peter Pronovost e la Batteriemia Zero


Nella prima riunione che abbiamo avuto con la caposala e due coordinatrici,si ha parlato su Peter Pronovost e il programma Batteriemia Zero.

Lui è un medico anestesista chi lavora a Baltimore che ha elaborato un protocollo per evitare gli errori scegliendo lo stato del Michigan come controllo.Io avevo già assistito a Milano a una formazione sulle barriere di controllo per non cadere nell'errore.Il dr Caldiroli e il dr Lamperti avevano gia parlato di questo metodo.Ma in questa terapia intensiva a Siviglia è già instaurato ,con una posta dove mettere tutti i bigliettini con gli errori che vediamo.

Pronovost parla di 4 concetti importanti:

-Le cose vanno avanti non per il nostro sforzo,sennò per lo sforzo del sistema

-Standardizzazione ed elaborazione di liste di verificazione

-Aplicazione di queste misure sul lavoro in equipe,non soltanto individuale

-l'Atenzione sanitaria è uno sport d'equipe.


Lui mette l'esempio di uno studente di medicina che deve ritirare un catetere da emodialisi.Lo fa col paziente seduto.Poi il paziente soffre di un'embolia gassosa e va in arresto cardiorespiratorio.L'infermiera che collabora col medico sapendo che non si fa così,non dice nulla,perchè giorni prima l'hanno rimproverato per dare una sua opinione.Poi lei commenta che non avendo un protocollo di azione,non si è permesso di dire nulla.

Pronovost dice che l'errore succede perchè il sistema è preparato per quello.Per arrivare all'errore se sono saltati tante barriere.

1.Non si è mai domandato il medico se faceva la cosa giusta?.Neppure un piccolo dubbio aveva?

2.Non ha potuto l'infermiera impedire la situazione di rischio?


Quando sono andati a cercare una spiegazione,hanno scoperto che questo studente non aveva imparato a togliere questo catetere eppure non sapendo è andato a toglierlo,e nessuno ha controllato.

Si parla di problemi di comunicazione come prima causa di errore.Problemi nella trasmissione e problemi nella decodificazione di questa informazione ,soppratutto in situazioni molto gerarchizzate.Il medico non ascolta agli studenti di medicina.Lo studente di medicina non ascolta l'infermiera.Per evitare gli errori ognuno ha due occhi,ed ognuno ha due orecchie.Dobbiamo ascoltare a tutti e in equipe trovare una soluzione.

Per tutto quello lui elabora un plano per evitare gli errori e imparare su questi errori quando accadono.E su questo modus operandi elaborato da questo dottore , si arriva al programma di Batteriemia Zero:

1.Igiene di mani

2.Disinfezione della pelle con clorhexidina

3.Usare le barriere

4.Rimozione di cateteri non necessari.

5.Evitare inserzione femorale


Cosi eviteremo gli infezioni che accadono in pazienti con cateteri centrali .La tecnica si deve fermare se qualcuno (sia infermiera,OSS,altro medico) vede che non c'è la corretta sterilità e si deve ricominciare daccapo.

La OMS ha scelto la Spagna per iniziare questo programma di prevenzione d'infezione per CVC e la terapia intensiva dove lavorerò si trova in uno degli ospedali che hanno scelto.Finora questo tipo d'infezione si è ridotto sotto la media del paese e di Europa.

Questa è la pagina in spagnolo sul programma di Batteriemia Zero:


Un video su questo dottore (in inglese).

Nella foto il Dr Pronovost.Sono sicuro che gli piace a Costanza.